mercoledì 29 gennaio 2014

Il fisco italiano peggiora ogni giorno, un vilipendio ad un Paese industrializzato. 

Meno fisco, meno adempimenti non la legge elettorale. C'è bisogno di cambiare gli amministratori, coloro che determinano le tasse da pagare, sempre più alte.

Il FISCO in Italia, nell'ultimo anno ha dimostrato l'estrema offesa dello Stato ai contribuenti.
Si pensi alla questione dell'IMU: la sua eliminazione , ha tenuto banco per tutto il 2013, riempendo fogli a quintali dei quotidiani; ma perfettamente inutile a ridurre gli adempimenti fiscali e la stretta (del sistema fiscale) sull'economia del singolo cittadino, e quindi della intera Italia.
Le priorità sono altre: mettere in atto azioni virtuose per far ripartire i consumi e i fatturati di imprese produttive in grosse difficoltà, soprattutto per un sistema FISCALE "letale".
Questo per causa del Ministero che ha dimenticato le rimesse ai Comuni.
E gridando pericolosamente allo sciopero fiscale.

LA PRIORITÀ ITALIANA E' AVERE UN FISCO SEMPLICE E UNA TASSAZIONE BASSA condotta da organi ministeriali capaci, competenti, dinamici, ispirati a individuare soluzioni discontinue alle procedure in essere. 
da www.rivistafiscaleweb.it

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