domenica 3 marzo 2013

Mi rivolgo a Gargamella, al comico e al  predone per chiedergli:
"Caro trio delle meraviglie, che a quanto sembra avete vinto le elezioni, secondo Voi cosa dovrebbe fare un vero politico o un vero padre di famiglia in questo disastro?"

.... Silenzio.....

Allora son io a suggerirvi:

dovrebbe dire, agli altri due, e quindi a vicenda "visto che l'Istat ha sostenuto che in un mese sono stati persi altri 11.000 posti di lavoro, che i senza lavoro ed in cerca di occupazione sono diventati oggi 3 milioni di concittadini; che a fine 2012 abbiamo avuto una recessione del 2,4%; che il deficit è diventato il 127% del PIL; che lo spread in una settimana ha sfondato largamente quota 330 punti, che la Borsa di Milano sta perdendo 17 miliardi di euro, che tra qualche giorno il Tesoro dovrá collocare 30 miliardi di titoli per il rinnovo del debito e non sappiamo a quale tasso; che é necessario intervenire con urgenza per dare un Governo affidabile ai mercati"

Rinuncio,

'Ai giochi politici (anche se la mamma voleva tanto che diventassi primo ministro) per sedermi con voi intorno a un tavolo al fine di mettere in piedi un governo provvisorio ma credibile; che calmi i mercati e l'Europa.
Anche perchè all'orizzonte si intravede una grande burrasca, che 'Il Sole 24 ore' ha chiamato la Tempesta Perfetta. Voglio mettere al riparo i miei concittadini,  anche se perderò - come voi - un sacco di soldi e di voti'.

Questo direbbe un vero politico in questa "vacatio governativa" in cui nessuno ha vinto e nessuno ha perso per poter formare da solo un Governo stabile.

"È quello che personalmente io farei per essere ricordato ai posteri, come vero uomo".

Ma in tutta questa mancanza, dei tre, il più che mi meraviglia è il comico parlante: non appena afferrato il potere giá svende chi l'ha votato !!!






Non parla con i giornalisti italiani e sembra di avere nella sua sfera di cristallo il sapere infinito!

Io aspetto una risposta, sono in attesa, ma mi rendo conto  che il potere logora chi non ce l'ha...

Io sono per la politica Dell'AGIRE non per il gioco degli scacchi con i pedoni degli altri...

Riflettiamo amici, facciamo sentire la nostra voce, soprattutto noi del Sud, che siamo un "deserto industriale", come ha detto il Presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino ieri a Napoli.

Sono in attesa delle vostra partecipazione attiva.

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