Si chiamano DEF, FISCAL COMPACT, SEMESTRE EUROPEO, SIX PACK, TWO PACK i cinque accordi con l'Europa che l'Italia è chiamata a rispettare per la stabilità monetaria.
Come ha scritto il Sole 24 ore di oggi 5 marzo 2013 sono vincoli molto importanti e difficili da mantenere, pena rilevanti sanzioni.
Come ha scritto il Sole 24 ore di oggi 5 marzo 2013 sono vincoli molto importanti e difficili da mantenere, pena rilevanti sanzioni.
Quando si insedierà il nuovo Governo, inizierà una vera e propria corsa contro il tempo..:
1) Entro il 30 aprile 2013 bisognera presentare alla Commissione Europea il D.E.F., aggiornato con le proiezioni per il 2013 e 2014, da rivedere ovviamente in senso negativo, per quanto riguarda le previsioni di crescita del PIL, in quanto la recessione reale del 2,40% è stata superiore alle attese. I parametri da rispettare sono il 3% del deficit/PIL ed il 60% del debito pubblico/PIL.
2) SEMESTRE EUROPEO. Entro il 30 aprile 2013 gli Stati aderenti alla UE dovranno presentare le stime macro-economiche ai fini del raggiungimento della stabilità di bilancio.
3) SIX PACK. I Paesi che hanno superato il 60% del rapporto DEFICIT /PIL (come l'Italia che ha raggiunto quota 127%) sono obbligati a diminuiere il DEBITO PUBBLICO - entro il 2015 - del 5% annuo calcolato sulla differenza tra il debito pubblico attuale ed il 60% consentito, che per l'Italia significano 50 miliardi di euro circa l'anno.
RIDUZIONE ANNUA DELL'ITALIA= 5% del debito pubblico reale - 60 % del PIL.
2000 miliardi (debito pubblico) - 60% di 1575 miliardi (PIL 2012) X 5% = 52 milardi di riduzione annua.
(calcoli effettuati con approssimazione significativa)
RIDUZIONE ANNUA DELL'ITALIA= 5% del debito pubblico reale - 60 % del PIL.
2000 miliardi (debito pubblico) - 60% di 1575 miliardi (PIL 2012) X 5% = 52 milardi di riduzione annua.
(calcoli effettuati con approssimazione significativa)
4) FISCAL COMPACT. Questo strumento di controllo delle politiche monetarie degli Stati aderenti all'EURO verifica che il disavanzo annuo non sia superiore all'1% del PIL per i Paesi che hanno superato un debito pubblico superiore al 60% del PIL.
Il Debito Pubblico è costituito dal totale dei debiti contratti dallo Stato Italiano con l'emissione dei titoli di Stato quali btp, cct, bot, ecc..
Il Disavanzo Pubblico è invece la differenza tra le ENTRATE E LE USCITE statali, come se fosse in linea logica una perdita aziendale.
5) TWO PACK. E' un VINCOLO non ancora operativo con il quale ogni Stato sarà obbligato a presentare alla Commissione Europea una bozza del DEF entro il 15 ottobre dell'anno in corso per l'anno successivo pena sanzioni.
Detto questo diciamo a Bersani, Grillo e Berlusconi che bisogna correre ad alta velocità ed occorre:
* attivarsi immediatamente per mettere in piedi un nuovo Governo, in qualsiasi modo per cercare le risorse finanziarie che servono per la riduzione della pressione fiscale.
Bisogna AGIRE con FERREA "ABNEGAZIONE" ed amore per il nostro Paese per invertire la tendenza alla recessione.
A cura di Pino Merola - Associazione civile per la politica dell'Agire.
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