Ecco il nostro programma "AGIRE 2" nel segno della discontinuità programmatica della politica fiscale che riteniamo necessaria per il risanamento economico e la messa in sicurezza finanziaria del nostro Paese, da realizzare in sequenza:
- Imporre alla Commissione UE la rimodulazione degli accordi con l'Europa su patto di stabilitá e six pack, troppo austeri, come ha oggi confermato l'ECOFIN;
- Cambiare la legge elettorale nel maggioritario a doppio turno; ed unificare le due Camere ad una sola con 500 parlamentari di cui 350 deputati e 150 senatori;
- Mettere in atto una revisione della spesa pubblica più oculata, senza aggredire il welfare, predisponendo una "tabella ministeriale" che indichi il tetto massimo di prezzo per ogni singolo prodotto o servizio acquistato dalle Pubbliche Amminitrazioni e per tutto il territorio nazionale;
- Eliminazione delle Provincie con introduzione nei Comuni di un Funzionario che invii le pratiche telematiche al capoluogo di Regione a nome dei cittadini e che espleti le procedure prima di competenza dalla Provincia di appartenenza.
Con
le risorse recuperare dalla riduzione della spesa pubbica - come sopra - ridurre drasticamente luneo contributivo, per combattere la
disoccupazione ed aumentare i consumi, introdurre la compliance fisco-cittadino per la lotta all'evasione:
RIDUZIONE PRESSIONE FISCALE
1) Irpef a tre aliquote: 23% fino a 30.000 euro, 33% fino a 52.000 euro, 40% oltre 72.000 euro.
2)
Eliminazione delle detrazione per i figli a carico, ma "con la possibilità di
deduzione dal reddito delle spese per libri scolastici, abbigliamento,
corsi privati, e viaggi-studio. Avremo un fisco più equo, ed un notevole ritorno in
"gettito fiscale" per la minore evasione su tali vendite spese.
3)
No all'abolizione dell'IRAP. L'imposta va pagata ma sulle attrezzature (immobilizzate)
investite nel ciclo produttivo quale maggior reddito ottenibile da
queste, non sulla differenza tra valore della produzione e costi della
produzione. L'eliminazione penalizzerebbe le imprese più deboli che
hanno fatto pochi investimenti e che potranno avere un reddito e
competitivà minori delle aziende che invece hanno automatizzato il ciclo
produttivo. Se per esempio ci sono due imprese che producono scatole di
cartone che hanno entrambe 10 dipendenti, e la prima utilizza attrezzature per un valore di 50.000 euro, mentre l'altra ha a disposizione
250.000 euro di attrezzature impiegate direttamente nella produzione,
risulta evidente che la seconda abbia più reddito della prima, perchè
questo surplus reddituale è stato possibile grazie alle migliori macchine utilizzate.
Quindi l'IRAP andrà pagata non sul valore della produzione ma sulle immobilizzazioni strumentali, nella misura del 3% calcolato sulla differenza tra il totale
delle attrezzature impiegate nella produzione meno il reddito netto conseguito.
4) Riduzione dei contributi assicurativi del 20% sui dipendenti impiegati a tempo indeterminato.
5) Riduzione del 90% dei contributi assicurativi sui primi due anni di assunzione a tempo indeterminato.
6) Riduzione dell'IVA al 10% sui carburanti acquistati dai lavoratori dipendenti che abitano ad almeno 30 km dal posto di lavoro.
7)
Eliminazione dell'imposta di bollo su tutte le domande rivolte alla
pubblica amministrazione: occorrerà solo il timbro temporale, da parte delle Poste o dal Comune, per dare data
certa al documento.
8) Sanità gratuita per tutti.
8) Sanità gratuita per tutti.
EVASIONE FISCALE
1)
Elevazione della tracciabilità del contante a 10.000 euro, in linea con
gli altri Paesi limitrofi, come Francia e Austria dove il tetto è fissato a 15.000
euro. La misura introdotta da Monti a 1.000 euro non è assolutamente
deterrente dell'evasione fiscale anzi invoglia gli evasori a spendere i
propri soldi in nero oltre frontiera e quindi spinge verso la recessione.
2) Eliminazione di spesometro e redditometro.
3)
Introduzione del delitto di evasione fiscale punibile con la reclusione
da 1 a 5 anni per imposte evase a partire da 20.000 euro.
4) Reintroduzione del modello fattura e bolle di accompagnamento fiscalmente prenumerato al pari delle ricevute fiscali.
5)
Introduzione dello scontrino "lotteria nazionale". Su ogni scontrino
emesso da qualsiasi commerciante saranno stampati 6 numeri da 1 a 90, che
saranno estratti a sorte ogni sera con premio di 500.000 euro. Ogni
acquirente pretenderà lo scontrino. Poco elegante ma funzionerà
moltissimo.
6) L'IVA sui beni acquistati da privati sarà sempre al 10% anche per prodotti che prevedono l'aliquota massima.
7) Reintroduzione degli assegni bancari trasferibili. Ma professionisti ed aziende non potranno effettuare versamento in contanti sul proprio conto corrente bancario.
Il
nostro PIL ufficiale nel 2012 è stato di 1575 miliardi di euro ma con
queste misure, valutando in circa 300 miliardi il nero prodotto da
evasione e corruzione, supponiamo di poterne recuperare, rimanendo cauti almeno 100 miliardi che equivalgono a circa 40 miliardi di maggiori entrate fiscali.
Speriamo che qualcuno senta i nostri consigli, tutte le misure hanno la copertura.
Pino Merola, Associazione civile per la Politica dell'Agire.
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